Nel 2022 decorrono cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, uno tra i più grandi artisti e intellettuali del Novecento italiano.

A rendergli omaggio, giovedì 28 luglio arrivano alle Serate letterarie Giana Anguissola di Travo lo sceneggiatore e giornalista Enzo Latronico e Alberto Fermi.

In un dialogo che spazierà dalla sua produzione poetica e letteraria, all’attività di editorialista del Corriere della Sera, fino all’esperienza come cineasta, Latronico e Fermi ripercorreranno l’opera di Pasolini, che è intimamente legata anche alla sua vicenda biografica.

Nato a Bologna il 5 marzo 1922, negli anni 40 Pasolini visse a Casarsa in Friuli, dove cominciò a lavorare come maestro. Nel 1950, per sfuggire allo scandalo provocato dalla pubblica denuncia della sua omosessualità, che gli costo anche l’espulsione dal Pci, si stabilì a Roma con la madre.
Pasolini fu brutalmente assassinato a Ostia il 2 novembre 1975, in circostanze ancora poco chiare.

Scrittore, poeta, sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale Pasolini è stato un artista poliedrico e un grande innovatore, che ha impresso in ogni opera una cifra stilistica molto personale, riconoscibile e inimitabile.
«Pasolini ha inventato un linguaggio cinematografico nuovo, unico e irripetibile, spiega Latronico. Dal punto di vista formale i suoi film sembrano avere qualcosa di stonato, di eccentrico, perché come regista era molto più interessato al contenuto che alla forma, e usava il cinema soprattutto come mezzo per esprimere il proprio pensiero politico. C’è poi il Pasolini intellettuale scomodo, sempre radicale nella sua critica all’Italia post-bellica, che attacca il degrado della società omologata dal consumismo e plasmata dai mass media come la televisione. Il suo sguardo lucido e la sua analisi senza sconti possono ancora rappresentare un orizzonte di riferimento per decifrare la complessità della nostra epoca».

L’appuntamento è alle ore 21.15 nella piazzetta dell’asilo di via Borgo Est. L’ingresso è gratuito.

Le Serate letterarie sono promosse dal Comune di Travo, patrocinate dal Ministero dei Beni culturali e dalla Regione Emilia-Romagna e sostenute dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano. Partner organizzativi: cooperativa Educarte e Travolibri.